Sull’insussistenza ontologica dell’orario precedente

Accade spesso che il titolare di un insegnamento, non soddisfatto perché non è stato possibile accogliere completamente una sua precedente richiesta di variazione, oppure contrariato perché l’orario ricevuto è diverso da quello del precedente anno accademico, chieda “il ripristino dell’orario precedente”.

 

A questo proposito, è opportuno segnalare che quando un orario presente nel database viene modificato, il database stesso viene sovrascritto; inoltre, in ogni sessione di lavoro vengono di solito modificate parecchie decine di orari, il che comporta diverse centinaia di spostamenti di blocchi di ore.

 

Considerato che in ogni ciclo di lezioni il numero di insegnamenti (senza considerare le ramificazioni) supera 350, è impossibile che rimanga memoria delle versioni precedenti.

 

Naturalmente esiste una corretta strategia di backup dell’orario, al fine di conservare i dati alla fine dell’ultima sessione di lavoro.